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Acquisti online e omnicanalità sembrano confermarsi quali trend che caratterizzeranno lo scenario economico dei prossimi mesi, in Italia e non solo.
Gli acquisti online e l’e-commerce (più in generale) sono indubbiamente i protagonisti della crescita repentina che sta interessando il settore economico a livello mondiale, complici di questo sicuramente anche le restrizioni legate al Covid-19 e il cambiamento delle abitudini dei consumatori. L’e-commerce ha rappresentato per molte aziende (soprattutto di medie e piccole dimensioni) e per milioni di consumatori (in particolar modo la cosiddetta “Generazione Boomers”) una vera e propria novità, a cui doversi pian piano approcciare e di conseguenza abituare. I dati parlano chiaro e confermano quanto appena detto: stando infatti al XIV report di Casaleggio e Associati, solo nel primo quadrimestre di quest’anno, gli e-commerce sono stati utilizzati per la prima volta da 2 milioni di italiani contro i 700 mila dello stesso periodo e riferiti al 2019.
Inizialmente si è pensato che con il “back to reality” e quindi alle vecchie e consolidate abitudini, gli acquisti online avrebbero potuto risentirne fortemente e registrare quindi dei cali significativi. In realtà, proprio nel secondo quadrimestre del 2020, è emerso che sempre più consumatori hanno preferito e scelto l’e-commerce come fonte primaria di acquisto, a causa degli effetti della pandemia. Secondo la ricerca di Saleforce, negli USA le vendite online sono addirittura aumentate del 71%, rispetto al primo quadrimestre. I dati quindi parlano chiaro: la crescita dell’e-commerce sembra non arrestarsi e lo testimoniano non solo i dati raccolti ma anche l’inclinazione di un numero sempre più crescente di aziende ad investire in questo settore.
Anche in Italia ben 29 milioni di consumatori preferiscono finalizzare gli acquisti online e si stima che questi possano aumentare ulteriormente entro il 2020, raggiungendo il 55% (Netcomm). È evidente quindi che le aziende hanno dovuto ridisegnare le loro priorità e i loro modelli di business, per venire incontro ad un consumatore più “digitale” e meno interessato ormai a finalizzare l’acquisto in negozio. Stando ai dati rilevati dall’Osservatorio e-Commerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm, il settore e-commerce raggiungerà un valore complessivo di 22,7 miliardi di euro (4,7 miliardi in più rispetto al 2019). Anche secondo IBM si stima che le perdite per il retail fisico supereranno il 60% mentre l’e-commerce crescerà di quasi il 20%. È chiaro che omnicanalità, digitalizzazione ed e-commerce rappresentano sempre più le facce di una stessa medaglia e caratterizzeranno il nuovo scenario economico, non solo a livello mondiale ma anche italiano.
In questo scenario in continua evoluzione, giocherà un ruolo strategico anche il cosiddetto “proximity marketing” in quanto a cambiare non sono solamente le abitudini di consumo degli utenti. L’e-commerce infatti sembra essere destinato a divenire più “glocal” coinvolgendo non più solamente grandi aziende e leader del settore e-commerce ma anche realtà più locali come i cosiddetti “negozi di quartiere” che – come abbiamo visto in piena pandemia – hanno saputo prontamente adattarsi e soddisfare i clienti “affezionati e non” (dati rilevati dall’Osservatorio e-Commerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm). Alcuni settori più di altri hanno conosciuto una crescita importante (un po’ a discapito di altri!): dal Food&Grocery, che è cresciuto del 56%, all’arredamento (con una crescita del 30%) e altri settori come quello farmaceutico, quello del beauty e dello sport&fitness.
Insomma la pandemia è stata sicuramente una sfida difficile a cui molte realtà – alcune più di altre – non erano ancora pronte e quindi un “input” in più verso la digitalizzazione e l’omnicanalità. Per questo è importante che le aziende non arrestino questo atteggiamento positivo e attivo proprio adesso ma continuino ad investire e a ricercare strumenti in grado di supportarli, tanto in termini di crescita quanto di competitività. Noi di Worldz ci impegniamo a fornire una tecnologia quanto più innovativa possibile ed in grado di evolvere con la stessa rapidità con cui cambia lo scenario economico-sociale in cui viviamo. Il nostro e-commerce booster Worldz offre infatti molteplici funzionalità, in un unico strumento che consente di:
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